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Màštrë Ròcchë lu ferràrë.

Ricordo come se fosse ora, le immagini, i suoni, le chiacchiere e gli odori, nell’angolo che si formava tra corso Garibaldi e il 7° vico Savoia, c’era la bottega di mastro Rocco Castorio, maniscalco. Erano gli ultimi attimi di un passaggio d’epoca tra la vecchia agricoltura e il nuovo moderno e motorizzato. Io, anche essendo piccolo, in un bel e tranquillo paese che era San Salvo mentre passavo per andare a frequentare i miei primi anni di scuola elementare, mi fermavo a guardare, mentre legati agli anelli ancora presenti sui muri di alcune vecchie abitazioni, gli ultimi cavalli, asini e qualche mulo in una tranquilla attesa per essere ferrati o solo una classica revisione agli zoccoli fatta da màštrë Ròcchë.

Dic 14, 2018 - Vignette in vernacolo    No Comments

Il nonno, il nipote e il trattore.

Nella vignetta a parte il voler evidenziare la fuga delle nuove generazioni dall’agricoltura, ho voluto ricordare il primo gommato di mio padre e il BAR dove da ragazzini con 50 lire andavamo ad ascoltare della musica al jukebox.

<<A nonno, mi presti il trattore?>>

<<Ma che bel nipote, ti è venuta voglia di andare a passare l’estirpatore?>>

<<Sì ho una voglia, mi serve per portare la soma a San Vitale!>>

Perché diminuiscono i Nonni Vigili?

Aumentano i nonni, ma diminuiscono i nonni vigili. Forse perché non si accettano più i ruoli, si nasconde l’età, tutti alla ricerca dell’eterna gioventù?

<<Grazie, ma io mi sento giovane per fare il nonno vigile>>!

<<Mi sono fatto pure il tatuaggio>>!

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