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“Italians do it better”.

La vignetta nasce sfogliando una vecchia rivista in una sala d’attesa tempo fa.

Sono trascorsi esattamente 30 anni da l’estate 1986, quella in cui Madonna lanciò lo slogan:  “Italians do it better” (Gli italiani lo fanno meglio), attribuendoci in tutto il mondo una fama di abilità sessuale senza pari. Oggi è ancora così? Per la copertina del numero in edicola da giovedì  ha indagato a lungo, a partire da una mitica spiaggia francese, quella di Saint Tropez. Scoprendo che per le donne straniere il latin lover è solo un ricordo.

<<Comare … Comare, ti ricordi cosa diceva Madonna>>?

<<Sì, ma allora perché gli uomini vengono tutti all’estetista>>?

<<Comare, perché non gli si indurisce più la nervatura>>!

Apr 25, 2017 - Vignette in vernacolo    No Comments

Tutta colpa delle sagnitelle.

Personalmente dispiace che ci sono persone meschine, disposte a distruggere quello che gli altri costruiscono, togliendo tempo alle loro famiglia per una nostra belle e centenaria tradizione. Non parlo di chi ha fatto a botte. A buon intenditore poche parole.

<< Come sono potenti queste sagnitelle>>!

 

Umbèrtë Biacìllë (Umberto Di Biase).

“Gli dei non computano nel calcolo della vita, il tempo passato in mare”.

Da questa frase tanto cara all’amico Umberto parte la vignetta. Ricordo i miei 15 anni, quando in una San Salvo spensierata e sicura andavo al mare in autostop, per arrivate allo stabilimento Valentino punto di ritrovo di noi giovani sbarbatelli, dove trovavo Umberto o in procinto di entrare in acqua o ne era appena uscito con il suo bottino di pesca circondato da amici, curiosi e turisti. Nonostante siano passatati molti anni, la voglia di mare non è diminuita non è stata scalfita, ma è sempre aumentata. Un augurio a Umberto che questo amore reciproco duri per tanti e tanti altri anni. By Stefano

<<Ma voi, lo sapete perché mi piace il mare?>>

<<Umberto vieni a farti una foto!>>

San Rocco e San Pio.

san-rocco-e-san-pio

<<Rocco ti devo qualcosa, che passi dritto come un treno>>?

<<Pio, non fare finta di non sapere niente, a settembre io avevo una festa a San Salvo e piano piano l’hanno fatta sparite>>!

 

Tutto quello che rimane a San Salvo, della festa di San Rocco, è il nome che si da ancora a un appuntamento solamente commerciale che continua a svolgersi a metà settembre, “La Fiera di San Rocco” la stessa nasceva in onore del Santo. Mentre la popolazione negli ultimi anni ha spostato i festeggiamenti con suoni, canti e fuochi pirotecnici al 23 settembre, su un nuovo Santo più attuale, San Pio da Pietrelcina. Eppure San Rocco un tempo era la festa più importante dopo San Vitale, si festeggiava il 17 e 18 Settembre con la banda ad accompagnare la processione.  Era l’ultima festa dell’anno a San Salvo che iniziavano ad aprile con la festa del Santo Patrono. Della festa religiosa rimane una statua grande di San Rocco nella chiesa di San Giuseppe e una piccola chiesa in suo onore chiusa, dove è rinchiuso Sàndë Rucchìccë (San Rocchino, chiamato con affetto dai sansalvesi per la sua minuta fattura) piccola statua di San Rocco, che un tempo, una settimana prima della festa, era portato in processione verso la Chiesa madre di San Giuseppe e posta vicino all’altra statua. Ora San Rocco non si festeggia più, come è capitato ad altri Santi, presenti nelle tradizioni popolari di noi sansalvesi, che a sua volta stiamo man mano scomparendo come popolazione autoctona.

Stefano Marchetta

fritter_jeni@mailxu.com