Archive from Febbraio, 2022

Lo starnuto.

Un tempo non tanto, tanto lontano quando una persona starnutiva chi gli stava vicino diceva SALUTE e questo rispondeva GRAZIE, mente ai più piccoli si diceva “Crèsce Sànde ca diàvele ggià ci sì” (Cresci Santo che diavolo già ci sei).

L’abitudine di rispondere “Salute!” dopo uno starnuto pare risalga al Medioevo, periodo in cui la peste nera era particolarmente diffusa, lo starnutire era uno dei primi sintomi, quindi si usava per augurare di non averla contratta.

Ora invece ci sono solo sguardi assassini intirizzati a chi starnutisce.

Feb 20, 2022 - Articoli    No Comments

Il gesto delle fiche.

Il gesto di far le fiche è un gesto della mano che viene effettuato inserendo tra l’indice e il medio il pollice e con le altre dita della stessa chiuse a pugno.
Attualmente il gesto viene tuttavia comunemente utilizzato in moltissime regioni d’Italia, in maniera del tutto innocente, nel gioco infantile spesso di zii e nonni accompagnata dall’esclamazione:” Ti ho preso il nasino”.
A San Salvo l’uso era detto “Fa la fèchere a lu muèdeche” (fa il fico al medico).
Si credeva che facendo questo gesto a cui si dava il nome di fico, lo stesso rappresentasse un gesto scaramantico contro le malattie. Per questo ne venivano fatti dei monili in oro o più comuni in corallo che si appendevano al collo del neonato o bambino come amuleto, così facendo si sarebbe evitato di chiamare il medico.
Oggi caduto in disuso nei suoi significati originali, sia rituale che volgare.
Le origini vengono fatte risalire all’epoca degli Etruschi e dei Romani, dove il gesto aveva inizialmente un significato portafortuna e difesa per esorcizzare gli spiriti dei morti. Il nome di tale gesto deriva dal termine volgare fica, in virtù della simbologia e similitudine che la mano in questa posizione assume con organo genitale femminile. L’uso del gesto era equivalente al mostrare il dito medio nella cultura anglosassone.

La fàmmene è gnè la ciammaijèche, se le tùcche càcce la vàve, se nni li tùcche càcce le còrne.

(La donna è come la lumaca, se la tocchi caccia la bava, se non la tocchi caccia le corna).

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