Feb 4, 2016 - Poesie    No Comments

“CRESCERE”

Questa poesia la dedicai a mia figlia mentre la vedevo cambiare e fiorire.

Ormeggiata te ne stai,

come un veliero

dal mare ti lasci cullar.

Nel molar le cime,

il vento della tua femminilità

gonfia le tue vele.

Lasciando la tua infanzia,

fai rotta verso

il mar della fanciullezza.

Seguendo il richiamo di un faro,

raggiungi quell’età

per scoprirti donna.

Stefano Marchetta

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Mio Padre, Campo di Prigionia 133.

Il campo 133 era situato a Orano (Algeria), era il luogo, dove gli americani mandarono i prigionieri che loro fecero nel momento dello sbarco in Sicilia, fino alla fine della guerra. Lo sbarco in Sicilia (nome in codice operazione Husky) fu attuato dagli alleati sulle coste siciliane il 10 luglio 1943, durante la seconda guerra mondiale, con l’obiettivo di aprire un fronte nell’Europa continentale, invadere e sconfiggere l’Italia fascista e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista. Fu la prima operazione delle truppe alleate sul suolo italiano durante la guerra e segnò l’inizio della campagna d’Italia. Quando in seguito parlammo degli eventi successi durante il conflitto mondiale, visto gli obbrobri fatti dai tedeschi, mio padre pensando a quanti amici non tornarono, con gli occhi lucidi, mi disse:

“Sono stato fortunato a cadere prigioniero degli americani”.

Marchetta Vito-Prigionia Mio padre il 2° da sx

Marchetta Vito-Prigionia_001 Mio padre il 1° da dx

Marchetta Vito-Prigionia-002 Mio padre il 2° da sx

Marchetta Vito-Prigionia-3 Mio padre il 1° da dx accosciato

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murrielflorencia@mailxu.com