

T’attacchë lë pechèrë a la vègnë.
(Ti lego le pecore alla tua vigna).
Questa frase era una minaccia, riferita alla voracità dell’animale che in breve tempo avrebbe mangiato tutte le foglie compromettendo il futuro raccolto.
Anche se in ritardo, perché il disegno era finito per sbaglio in archivio, voglio fare gli auguri a l’amico Emanuele, nuovo Presidente del “Lions Club San Salvo“.
Attimi
che scuotono la mia mente,
come onde s’infrangono su certezze
riducendosi in lacrime,
viste attraverso un raggio di speranza,
diventano sprizzi di felicità.
L’annuncio di una gioia,
nel suo giorno, il Cristo
ci tende una mano
per una resurrezione
nella gioia del vivere.
Stefano Marchetta
Pànzë sàzië nnë cràdë a lu dijìunë.
(Pancia sazia non crede al digiuno).
San Salvo centro nevralgico, in un tempo in cui le ideologie e i partiti contavano per il popolo, ha sempre richiamato i big della politica a fargli visita.
Elezioni comunali 1982, piazza San Vitale.
Luigi Maria Ruggeri, Arnaldo Mariotti, Donato Di Rito e Sante Petrocelli.
Campagna Elettorale 8-5-1991
Da tuzzuluò ‘nghë lë pìtë.
(Deve bussare con i piedi).
Questo modo di dire è strettamente usato per indicare che,chi va a chiedere una raccomandazione, deve bussare con i piedi perché le mani sono occupate dai regali portati a colui che in futuro farà il piacere.
<<Ci vuole intelligenza a pensare queste cose …>>
<<Ci manca San Salvo lardo e fegatelli>>!
<<Questi lo fanno per confondere le idee alla popolazione>>!