Stefano Marchetta

Nella foto compare una parte storica della politica di quei tempi a San Salvo.

Da dx con il capello si riconosce Vitale Artese (Lillino), Rinaldo Altieri, Alfredo Bucciantonio, Armando Tomeo (Sindaco) e il ministro Remo Gaspari.

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Lu muàlë guvurnàndë lë guvuèrnë lu puatratèrnë.

(Il cattivo governante, lo governa il Padreterno).

Con questo detto si indica una persona che nonostante scelte sbagliate alla fine gli va tutto bene, come se una forza superiore correggesse i suoi errori.

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Sàcchë vuddë nnë zë tté rettë.

( Sacco vuoto non si tiene ritto).

Il detto si riferisce al fatto che bisogna mangiare bene per affrontare le fatiche giornaliere.

Lu vuènë mèttelë a lu štòmechë.

(Il vino mettilo allo stomaco).

Il detto è riferito al fatto che il troppo vino può dare alla testa e farti fare azioni dispiacevoli.

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La prima a sx mia zia Alberico Natalina

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Le foto ritraggono un momento di spettacolo strano per quei tempi svoltasi in via Giuseppe De Vito, traversa di corso Garibaldi. Non so se era carnevale, ma in piccolo Michele gioca a fare lo sceriffo con un cavallo sicuramente della famiglia Torricella.

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Fàciamë ‘ngnë l’andèchë, prèmë la crùschë e dòpë la mijèchë.

(Facciamo come gli antichi, prima la crusca e poi la mollica).

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